Non volevano il pizzo, ma impedire la concorrenza. A Napoli arrestate tre persone e denunciato un minorenne

Dopo una serie di indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di  Bagnoli,  in seguito a varie segnalazioni di danneggiamento, ad opera di ignoti, di tre furgoni di proprietà del titolare di un esercizio commerciale di imminente apertura.

Dopo una serie di pedinamenti e un attento servizio di osservazione a distanza,  i Carabinieri hanno  scoperto che gli operai, impegnati nel completamento dei lavori per l’apertura del negozio, avrebbero subito avvicinamenti e pesanti minacce da parte di personaggi armati di coltello, minacce chiaramente finalizzate alla sospensione dei lavori per impedire l’avvio della nuova attività.

Ieri nel pomeriggio in via Diocleziano, in seguito ad un appostamento nei pressi del centro di prossima apertura, mentre avveniva attività di volantinaggio per pubblicizzare l’esercizio alcune persone si sono avvicinate ai dipendenti e li hanno minacciati con un coltello e intimato loro di smettere con la distribuzione, i carabinieri sono intervenuti prontamente sui quattro bloccandoli e disarmandoli.
E’ stato scoperto che non si  trattava di estorsori emissari di gruppi camorristici, ma di persone legate ad altri esercizi commerciali della stessa catena di distribuzione situati in altre aree cittadine. Si voleva impedire l’apertura del nuovo centro di distribuzione per evitare la concorrenza.

I militari hanno arrestato difatti e condotto a Poggioreale tre persone, Raffaele Riccio, 33enne napoletano, Salvatore Vicedomini, 28enne napoletano e Francesco Bevilacqua, 22enne napoletano; e denunciato a piede libero per gli stessi reati un 17enne di Napoli.

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