Nuova discarica a Chiaiano, si mobilitano anche le istituzioni. “Sulla cava Zara c’è già un progetto di riqualificazione”

Progetti di ampliamento e nuove discariche a Chiaiano. Dopo i comitati civici, che per mercoledì hanno convocato una nuova assemblea, si mobilita anche l’ottava municipalità di Napoli e i sindaci dei comuni, Mugnano e Marano, a ridosso del parco della colline di Napoli. Richieste di audizioni urgenti, sottoscritte dal presidente della municipalità Angelo Pisani e dal componente della commissione Ambiente Salvatore Passaro, sono state inoltrate a svariate autorità: al procuratore capo di Napoli Giovanni Colangelo, ai ministri Alfano, Galletti e Lorenzin, al capo dipartimento della protezione civile Gabrieli e ad altri esponenti delle istituzioni regionali e comunali.

L’obiettivo è quello di scongiurare l’apertura di nuovi siti in una zona – si legge nella nota – “ad altissima densità abitativa e in cui sono presenti numerose strutture sanitarie”. Ma non è tutto. Secondo quanto denunciato dal consigliere Passaro, “il progetto cozzerebbe con il piano, che ha già ottenuto il via libera della Regione e finanziato per oltre 7 milioni di euro, per la riqualificazione di alcune cave dismesse, tra cui cava Zara, nonché con il progetto di completamento del condotto fognario dei Camaldoli”. Sulla stessa falsariga dell’ottava municipalità di Napoli anche i sindaci di Mugnano e Marano.

“Non tollereremo altri scempi – dice il sindaco Giovanni Porcelli – anche alla luce delle recenti inchieste giudiziarie che hanno portato all’arresto di numerosi imprenditori, tutti legati al business della discarica del Poligono. Sarò in prima linea e solleciterò i miei concittadini affinché scendano numerosi in piazza”. Esprime la sua contrarietà anche Angelo Liccardo, sindaco di Marano, da cui è partita la richiesta di incontro con l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano.

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