Ritornano in questo periodo di emergenza i bonus spesa. Il premier ha confermato già diverse settimane fa che con il decreto Sostegni bis ci sono 500 milioni di euro messi a disposizioni dei comuni per rifinanziare proprio il bonus spesa.
L’aiuto economico permetterà alle famiglie di pagare anche le bollette.
Bonus spesa e bollette
Il bonus spesa è un aiuto che lo Stato italiano ha previsto per le famiglie in difficoltà. Chi può richiederlo? Coloro che hanno una soglia ISEE bassa che varia da comune a comune, ma che comunque non deve superare gli 8.000 euro.
L’importo del bonus spesa varia da 50 a 700 euro per nucleo famigliare, verrà erogato sotto forma di voucher con i quali sarà possibile acquistare beni di prima necessità in supermercati convenzionati. Oltre agli alimenti possono essere acquistati anche farmaci e pagate bollette.
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Bonus spesa: chi può richiederlo, requisiti
I comuni stabiliscono i requisiti per i beneficiari dei bonus spesa. In via generale sono questi di seguito:
- essere cittadini italiani, la residenza nel Comune erogatore del bonus, permesso di soggiorno per i cittadini extracomunitari;
- un grave peggioramento della situazione economica dovuto alla pandemia di Covid-19 (dimostrabile tramite certificazione ISEE o dichiarabile mediante autocertificazione) che rende difficile o -impossibile acquistare i beni di prima necessità;
- all’interno del nucleo famigliare che effettua la richiesta per il bonus spesa non ci devono essere soggetti che percepiscono nessuna altra tipologia di ammortizzatore sociale ((Reddito di Cittadinanza, Pensione di Cittadinanza, Reddito di Inclusione, cassa integrazione, NASpI ecc.).
Importo Bonus spesa
Ogni Comune stabilisce gli importi da assegnare sulla base dello stanziamento e del numero di famiglie in difficoltà della propria città. Si va da 100-200 euro ad un massimo di 700 euro per nucleo famigliare.
Quando fare la domanda
Non c’è una data di avvio anche perché ogni comune deve provvedere a fare il proprio avviso pubblico ma il 25 giugno potrebbe essere la data di presentazione del bando e dunque alle famiglie di presentare la domanda.
Ogni Comune stabilisce i criteri di presentazione delle domande.