Niente zona gialla, l’Italia resterà tra le fasce arancione e rosso fino al 30 aprile. E’ quanto si legge nella bozza del nuovo decreto che il Consiglio dei Ministri, convocato oggi, 31 marzo, si appresta a varare.
Confermato anche il divieto di spostamento tra Regioni, restano però consentiti gli spostamenti solamente per motivi di salute, necessità e urgenza o per il ritorno alla residenza, al domicilio e all’abitazione. Resta il coprifuoco alle 22.
Scuola
Ma c’è una novità di cui già si discuteva nei giorni scorsi: anche in zona rossa si tornerà a scuola, almeno fino alla prima media. In zona arancione, invece, si prevede il ritorno alla scuola in presenza fino alla terza media, con la didattica a distanza almeno al 50% per le superiori. Il governo dovrebbe introdurre anche un divieto, per i presidenti di Regione, di chiudere le scuole fino alla prima media in zona rossa.
Visite a parenti e amici
In zona arancione saranno consentite le visite a parenti e amici, per un massimo di due persone che si spostano verso una sola abitazione privata. Ma in zona rossa non verranno, invece, permesse.