Da questa mattina gli studenti del Liceo Alfonso Maria De Liguori di Acerra, supportati dai coomitati KAOS e StopBiocidio, hanno occupato l’istituto. Il motivo? Ribadire il “no” all’inceneritore e porre fine all’indifferenza sulla questione ambientale in città. Attraverso un comunicato, gli occupanti hanno espresso la necessità di agire contro le cause ambientali e sanitarie che minacciano la vita dei cittadini.
Il sostegno del sindacato
Il Coordinamento Campania – CGIL, attraverso la sua componente Le Radici del Sindacato, ha intanto espresso pieno sostegno alla coraggiosa lotta degli studenti e delle studentesse del Liceo Statale “Alfonso Maria De Liguori” di Acerra.
Il sindacato ritiene che non si possa più rimandare un’analisi critica delle politiche economiche in Campania e esorta a rompere il silenzio.
“Ci auguriamo che possa diventare contagiosa questa presa di coscienza per tutta la collettività di questi territori. – scrivono in un comunicato – Scelte di politica ambientale disastrose unite ai nuovi scenari che si potrebbero aprire, se approvato, con l’applicazione del DDL sull’ “Autonomia Differenziata”, porterebbero inesorabilmente i Comuni dell’area a nord di Napoli in una condizione di paralisi della crescita, esponendo sempre più le popolazioni a contaminazioni tossiche e nocive per la salute e per l’esistenza in questi territori. In queste settimane, inoltre, i Sindaci dell’area a nord di Napoli e l’Ente idrico della Regione Campania stanno procedendo alla privatizzazione dell’acqua dei 31 comuni del distretto idrico, proprio in un momento di carovita e inflazione alle stelle per i cittadini. Un’inspiegabile giravolta politica che porterebbe alla Privatizzazione dell’Acqua nella provincia di Napoli su cui bisogna prendere coscienza”.