Oggi le prove del volo dell’angelo in piazza Annunziata. Sorteggiato anche l’ordine di lancio delle bambine. La prima sarà Clotilde, poi Serena, Teresa e Francesca.
La tradizione del volo dell’angelo raduna in piazza annunziata centinaia e centinaia di cittadini e fedeli. Alcune bambine, sorteggiate tra le tante che chiedono di prendere parte al rito, rappresentano a turno l’arcangelo Gabriele.
Ogni angioletto, sospeso a circa trenta metri da terra da cavi tesi tra due palazzi, è lasciato cadere lentamente verso il simulacro della Madonna sul quale posa un mazzo di fiori. Durante la discesa le bambine cantano musiche tradizionali, recitano poesie e spargono petali in onore della Madonna della Pace.
La sua origine è incerta, ma sicuramente anteriore al 1749. Se ne parla infatti in una relazione dell’epoca dove si legge la dinamica del rito e di quanto fosse seguito anche dai paesi limitrofi e dove si deduce che in origine gli angeli fossero due e per di più maschietti.
Da alcuni scritti si ricava anche che il primo rito si svolgeva in piazza mercato, perché c’erano edifici più alti ed era la piazza più spaziosa.
In seguito, non si conosce la data, lo si incominciò a svolgere davanti alla chiesa dell’annunziata, preferendo un bambino e una bambina. Il percorso era differente e più lungo, si partiva dall’angolo di vico Miciano dove veniva costruito un piccolo castello di legno, e si arrivava sul parapetto della basilica dell’annunziata.
Alla fine del 900, il volo dell’angelo viene trasferito interamente a piazza Annunziata utilizzando due palazzi posti negli angoli. Agli inizi del secolo il volo fu proibito dalla questura di Napoli, per un anno al posto dei bambini venne costruito un angelo di carta pesta che veniva sostituito dalla bambina giunto al cospetto del simulacro. L’anno dopo grazie alla pressione degli amministratori e il ripensamento delle autorità il divieto fu revocato.
Oggi il volo dell’angelo è l’evento più atteso da fedeli e cittadini giuglianesi.
Un simile rituale viene messo in scena anche in altre città come nelle vicine Sant’Antimo e Parete, dove sono due gli angeli, in questo caso anche maschietti, ad essere sospesi sorretti da cavi.
A Giugliano risulta essere motivo d’orgoglio per le famiglie che vedono le proprie figlie avere la fortuna di volare su piazza annunziata, cantando e lanciando fiori al simulacro di Maria.