Omicidio Adamo, la punizione dei Sorianiello per l’ordine non rispettato

Napoli. Era già stato avvertito, non doveva più farsi vedere nel quartiere. Invece a quanto pare continuava a chiedere il pizzo ai commercianti ed anche a dare fastidio ai pusher. Forse è stata decisa per questo l’uccisione di Stefano Adamo, il pregiudicato crivellato con 10 colpi al torace l’altro giorno a Soccavo. La vittima era il cognato del boss Ciro Grimaldi, detto Settirò, ed avrebbe ricevuto già diversi avvertimenti dai Sorianiello. Questi ultimi però, visti gli appelli caduti nel vuoto, avrebbero deciso così di eliminarsi. Questo lo scenario che si sta delineando per l’ultimo agguato di camorra in città.

Il pregiudicato – riporta Cronache della Campania – negli ultimi periodi si era avvicinato al clan Vigilia che è in guerra con l’alleanza dei Sorianiello-Romano- Giannelli che insieme al gruppo del rione Traiano ha ormai preso il controllo degli affari illeciti in tutta l’area flegrea e occidentale di Napoli città. In auto con Adamo c’era anche il cugino, scampato all’agguato, che però al momento non fornito dettagli utili agli investigatori che stanno cercando di rintracciare i componenti del commando di morte.

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