Diego Parente, ex capo della Digos di Roma, apre un nuovo scenario sulla morte di Ciro Esposito al processo che vede imputato Daniele De Santis per l’omicidio volontario del ragazzo, insieme ad Alfonso Esposito e Gennaro Fioretti per rissa aggravata.
Secondo Parente “È emersa la possibilità che tre persone con il volto travisato, pur non avendo avuto un ruolo attivo, avrebbero spalleggiato Daniele De Santis”, tesi avvalorata anche dalle indagini svolte dai pubblici ministeri che hanno trovato un giaccone ed un mazzo di chiavi gettati in un campo incolto nei pressi del Ciak Village. Oltre alle ipotesi e alle indagini, ci sarebbe anche la testimonianza di un militare che avrebbe visto un gruppetto di persone allontanarsi.
Infine, inquietante la dichiarazione di Parente secondo il quale queste due persone sarebbero state sottoposte ad una sorta di processo sommario da parte degli ultras della Roma perché secondo il loro codice avrebbero dovuto difendere e spalleggiare Daniele De Santis.