Omicidio Covelli, l’ultimatum alla Polizia: “Arrestateli o scateneremo l’inferno”

“Diamo 1 settimana di ultimatum per arrestarli o scateneremo l’inferno contro di loro”. Si conclude così il messaggio apparso nelle scorse ore su TikTok, diffuso da un profilo anonimo, in cui si accusano tre giovani affiliati alla cosca Esposito-Marsicano di essere gli autori materiali dell’omicidio di Andrea Covelli. 

Omicidio Covelli, l’ultimatum alla Polizia: “Arrestateli entro una settimana o scateneremo l’inferno”

Il testo è già finito sotto gli occhi degli agenti della Squadra Mobile di Napoli, prima che venisse rimosso dal social network. Il messaggio svela alcuni particolari sia sul rapimento che sull’uccisione del 27enne di Pianura.

“Lo portarono nelle campagne di Soccavo, torturato di botte con il calcio della pistola in faccia, cazzotti e calci per poi sparare tre colpi in pieno volto… hanno portato Andrea nella selva mettendolo a pancia sotto e coprendo con terra e erba”, si legge. L’autore del messaggio, che ha scelto come pseudonimo ‘iltempoequasiscaduto1’, fa poi riferimento alla telefonata anonima che ha permesso alle forze dell’ordine di individuare il luogo in cui il giovane è stato sepolto.

Ad allertare le forze dell’ordine, si legge nel messaggio, sarebbe stato uno degli assassini di Andrea. Ma chi precisamente? Nel testo si fa riferimento a un 27enne che, nei giorni successivi all’omicidio, sarebbe scampato ad un agguato. L’episodio è avvenuto circa una settimana fa, quando il giovane ha raggiunto il pronto soccorso dell’ospedale San Paolo per una ferita d’arma da fuoco alla mandibola. Ai medici avrebbe riferito di essere stato vittima di un tentativo di rapina nella zona di via Campanile. Due uomini in scooter lo avrebbero minacciato e gli avrebbero intimato di consegnare tutti gli oggetti di valore. Al suo rifiuto sarebbe scattata la reazione dei malviventi, che avrebbero esploso un colpo di pistola diretto alla faccia. Il 27enne ha poi abbandonato il nosocomio rifiutando il ricovero nonostante una prognosi di venti giorni. Nel messaggio, l’autore scrive che il 27enne sarebbe stato “punito” proprio perché coinvolto nel delitto Covelli.

Chi è l’autore del messaggio

Al momento non è chiaro ci sia dietro questo messaggio. Non è escluso che si tratti di qualcuno vicino ad uno dei due clan della zona o che conosca certe dinamiche criminali. Tuttavia, dietro quel profilo potrebbe celarsi anche un mitomane o qualcuno che abbia semplicemente raccolto e messo per iscritto voci di quartiere.

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