Sei anni di reclusione. Questa la pena chiesta dal pm antimafia Antonella Fratello per Rocco Sorrentino, presunto complice di Francesco Pio Valda nell’omicidio di Francesco Pio Maimone.
A processo uno dei complici di Valda nell’omicidio Maimone
Sorrentino è accusato di possedere un’arma da fuoco dello stesso tipo usata da Francesco Pio Valda nella notte tra il 19 e il 20 marzo sul lungomare di Napoli. Il ragazzo è stato identificato grazie a intercettazioni telefoniche. Queste mostrerebbero sia il possesso dell’arma sia l’intenzione di nasconderla alla polizia.
La richiesta di condanna è stata formulata al termine della requisitoria al processo con il rito abbreviato che si sta celebrando dinnanzi al gup di Napoli Chiara Bardi. La difesa potrà rispondere tra un mese.
La ricostruzione dell’omicidio
Insieme a lui e Valda, sono stati arrestati anche altri membri della famiglia e amici, tutti sospettati di essere coinvolti nel crimine e tutti legati in diversa misura a clan camorristici.
L’omicidio di Maimone non si inserisce però in faide per il potere. È piuttosto il tragico esito di una rissa scatenata da un litigio banale: un pestone su un paio di snickers firmate.
Dalle indagini della Squadra Mobile emerse che vennero sparati diversi colpi di pistola. Alcuni finirono in un’auto parcheggiata. Uno, fatale, nel petto di Maimone, aspirante pizzaiolo di Pianura che si trovava sul lungomare con un gruppo di amici poco distante.