Si era rifugiato in Spagna per sottrarsi alle ricerche delle forze dell’ordine. Dopo mesi di indagine e grazie anche a un blitz della polizia locale Anthony Mucci, considerato uno dei complici del killer che ha ucciso Giogiò Cutolo, è stato rintracciato: il giovane è rinchiuso in un carcere spagnolo dall’11 gennaio per aver rapinato un Rolex.
Omicidio Giovanbattista Cutolo, complice dell’assassino rintracciato in Spagna
Come anticipa Il Mattino, Mucci apparteneva alla banda di ragazzini che prese di mira gli amici di Giogiò nel pub di Piazza Municipio, quel 31 agosto 2023. Per difendere un amico Giovanbattista Cutolo, giovane musicista dell’Orchestra Scarlatti Young, provò a intervenire nella speranza di sedare la lite.
All’improvviso spuntò una pistola, che un 17enne portava alla cintola. Ci furono degli spari, uno dei quali colpì mortalmente alle spalle il musicista. Dopo l’omicidio, il minore si allontanò dal luogo della tragedia e come se niente fosse successo andò a giocare a carte. Poche ore dopo, fu rintracciato e arrestato.
Le indagini
Dalle indagini, che sono state portate avanti per mesi, è emerso che Mucci aveva lasciato Napoli dopo la morte di Giogiò, quando i filmati delle telecamere di videosorveglianza lo avevano già incastrato, per trasferirsi in Spagna. Qui, venti giorni fa, avrebbe commesso una rapina e per questo motivo sarebbe stato arrestato e rinchiuso in carcere.
Sul delitto indagano due Procure: quella per i minori, che ha chiesto il processo per il 17enne che ha sparato a bruciapelo contro Giogiò; e la Procura ordinaria, sotto la direzione del Pubblico Ministero Danilo De Simone, che sta esaminando il ruolo di altri due individui coinvolti nella lite che ha portato all’omicidio. Intanto, per metà marzo, il 17enne è atteso in aula per la prima udienza del processo.