Potrebbe avere le ore contate chi ha sparato a Francesco Pio nella notte di lunedì. Gli investigatori stanno visionando le immagini di videosorveglianza della zona degli chalet dove è avvenuto il folle omicidio.
Napoli, omicidio di Checco agli chalet, spuntano i video delle telecamere
Il volto del killer potrebbe essere nascosto all’interno dei nastri delle telecamere che hanno ripreso tutta la scena. La sparatoria molto probabilmente è partita per un pestone a un piede e una scarpa sporcata. E Francesco con quanto accaduto non c’entrava nulla.
I poliziotti impegnati nelle indagini non hanno trovato bossoli sul luogo della tragedia, solamente una ogiva e per questo si ipotizza che l’arma utilizzata per sparare possa essere stata un revolver.
Sull’omicidio indaga la Squadra Mobile di Napoli, guidata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini, con il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che non ci sia stata nemmeno una rissa.
Qualcuno ha estratto direttamente la pistola e ha fatto fuoco: 2-3 volte. Uno dei proiettili avrebbe centrato il 18enne di Pianura al torace, ferendolo gravemente. Il ragazzo sarebbe morto poi poco dopo in ospedale. La Polizia ha ascoltato i testimoni e acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza per identificare i responsabili. Mentre si stringe il cerchio attorno al killer.