Omicidio Pezzella, lo zio dell’ex ammette: “Ma non volevo uccidere”

Marano. Una storia d’amore finita male che ora ha rovinato ben 3 famiglie. Oggi è stato arrestato infatti Alessandro Uccello, 47enne incensurato di Marano, di professione tassista, accusato dell’omicidio di Enrico Pezzella, il giovane maranese ferito con un proiettile alla testa l’8 aprile scorso e morto qualche giorno dopo all’ospedale La Schiana di Pozzuoli. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Giugliano in Campania fermarono già un 50enne napoletano, Raffaele Bacioterracino, ex suocero di Pezzella. Uccello invece, l’uomo arrestato oggi, è il cognato di Bacioterracino e sarebbe stato proprio lui ad aver esploso il colpo (con una pistola detenuta legalmente) che poi si è rilevato mortale. Una vera e propria spedizione punitiva ai danni di Pezzella quella che sarebbe stata organizzata (a quanto pare Pezzella aveva distrutto l’auto del figlio di Uccello dopo la fine della relazione con la ragazza) ma che poi è finita nel peggiore dei modi

Il 47enne è stato fermato oggi dopo accurate indagini da parte dei carabinieri di Giugliano, diretti dal capitano Antonio De Lise, che dopo aver ascoltato tutte le testimonianze hanno subito chiuso il cerchio. Il suo alibi non reggeva ed Uccello è crollato davanti ai giudici ammettendo le proprie colpe. “Sono stato io a sparare ma non volevo farlo. – ha detto – Il colpo è partito accidentalmente”. Per lui l’accusa è di omicidio aggravato.

 

 

 

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