E’ stato arrestato il killer di Domenico Motti, ucciso a colpi di pistola nel 1993. Si tratta di Luigi Coscione, di 46 anni, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica la Corte d’Appello di Napoli – Ufficio Esecuzioni Penali, dovrà scontare una pena residua di anni 17, mesi 3, giorni 29 di reclusione.
Il corpo della vittima fu ritrovato in una strada interpoderale di Carinaro, di fronte allo svincolo della Nola-Villa Literno. Motti più volte aveva espresso il desiderio di allontanarsi dal gruppo Bidognetti, cambiando vita o al massimo continuando a commettere reati in proprio.
Il provvedimento restrittivo rappresenta l’epilogo giudiziario di una attività investigativa condotta dalla Polizia di Stato di Caserta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli che ha permesso di far luce sull’omicidio Motti.
Successivamente, nel 2010, su impulso del personale della Squadra Mobile di Caserta, due collaboratori di Giustizia, Della Corte Francesco e Cantone Francesco, rilasciarono dichiarazioni circa il delitto autoaccusandosi e poi indicando gli altri partecipi, tra cui proprio Luigi Coscione, quale autore materiale.
Entrambi i collaboratori fornirono un quadro preciso del contesto criminale di appartenenza, contesto a loro comune, e confessarono una serie di delitti. Il racconto, ricco di particolari con riferimento alla descrizione sia degli scenari in cui si inquadrava la vicenda delittuosa, sia del movente, che dei partecipi.