Omicidio Vassallo, spunta gruppo social a sostegno del colonnello Cagnazzo: “Lo hanno messo in mezzo”

Quattordici anni dopo l’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, l’arresto del colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, originario di Aversa, uno dei 4 finiti in manette giovedì scorso, scuote l’Arma, ma soprattutto l’opinione pubblica. Accusato di concorso in omicidio e favoreggiamento del clan Cesarano, l’ufficiale è finito al centro di una vicenda intricata, con accuse che lo vedrebbero implicato in presunti depistaggi e alterazioni della scena del crimine nelle ore immediatamente successive al delitto.

Omicidio Vassallo, spunta gruppo social a sostegno del colonnello Cagnazzo: “Lo hanno messo in mezzo”

 

Sui social sono in molti, però, a manifestare solidarietà all’ufficiale, descritto come persona “al servizio della brava gente”. A sostegno di Cagnazzo è stato persino creato un gruppo Facebook intitolato “Ridateci il colonnello Fabio Cagnazzo”, in cui si leggono messaggi come questo: “Siamo in tantissimi a stimare Fabio, persona sensibile, onesta e di cuore”.

Altri, però, insinuano che il colonnello possa essere vittima di una macchinazione: “Per me lo hanno messo in mezzo”, scrive qualcuno. Dopo l’arresto, il colonnello, assistito dall’avvocato Ilaria Criscuolo, ha avuto un malore ed è stato ricoverato all’ospedale militare di Roma. Al momento non ha rilasciato dichiarazioni, avvalendosi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio con il giudice per le indagini preliminari.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto