Omicidio Vincenzo Ruggiero, la lettera della famiglia: “Troppe omissioni. Ridateci i resti”

La Famiglia Ruggiero, a distanza di dieci mesi dal barbaro assassinio del loro amato Vincenzo, intende richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla propria dolorosissima condizione.  Ad oggi infatti, a causa delle molte omissioni e dei tentativi di sviamento delle indagini poste in essere dall’assassino, nonché dell’orrendo scempio che è stato fatto sul povero corpo di Vincenzo, si sono resi indispensabili molteplici accertamenti tecnici di natura medico-legale di tale complessità che, oramai da trecento lunghissimi giorni, hanno prolungato oltremodo tale nostra estenuante e straziante attesa.
Speriamo quindi di poter riavere quanto prima Vincenzo con noi, affinché possa, finalmente, avere una degna sepoltura e riposare in Pace.

Attendiamo poi la chiusura delle indagini preliminari ed il successivo rinvio a giudizio dell’omicida, auspicando che questi, ritrovando un barlume di dignità, voglia almeno risparmiarci di dover assistere al triste e patetico tentativo volto a far credere, ma invano, che la sua spietata e feroce condotta possa oggi condurlo ad una sorta di rimorso, o addirittura pentimento, che invece, nella nostra triste vicenda, avrebbe quale unico e solo fme quello di provare ad ottenere una riduzione della pena.

Mai alcun segno di rimorso, men che meno di pentimento, potrà mai essere adombrato da un così feroce e spietato assassino, senza aver prima rivelato la Verità non solo sulle macabre modalità di disfacimento del cadavere, ma anche e soprattutto circa i nomi degli altri soggetti che hanno – secondo la famiglia certamente – partecipato a tale agghiacciante distruzione.

Senza un tale indispensabile presupposto, pertanto, la famiglia Ruggiero non potrà mai provare alcun senso di pietà – ed auspica che nessun altro vorrà stai farlo — per chi, purtroppo, pietà non ne ha affatto avuta nei riguardi del loro amato Vincenzo.  Un sentito ringraziamento a tutto coloro che sono vicini a noi ed a Vincenzo ed a chi sta contribuendo affinché venga fatta Giustizia.

comunicato stampa

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