Operaio napoletano ucciso a Foligno, fermato ex collega: ha 17 anni

Un minorenne è stato fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio volontario aggravato per la morte di Salvatore Postiglione, operaio napoletano di 56 anni, dipendente di una ditta edile, ucciso a coltellate il 7 novembre scorso.

Operaio napoletano ucciso a Foligno, fermato ex collega: ha 17 anni

Il tragico evento è avvenuto nelle prime ore del mattino in via Louviere, una zona nota per essere punto di ritrovo per operai diretti ai cantieri di Perugia e Nocera Umbra.

Secondo le indagini, condotte dalla Polizia di Stato di Perugia e coordinate dal procuratore per i minorenni dell’Umbria, Flaminio Monteleone, il giovane sospettato, di soli 17 anni– anch’egli residente a Foligno – avrebbe aspettato Postiglione per poi colpirlo con un’arma da taglio, fuggendo immediatamente verso il centro storico e facendo perdere le sue tracce in piazza Ubaldi, distante circa due chilometri dal luogo del delitto.

Gli inquirenti sono riusciti a ricostruire i movimenti del 17enne grazie alle telecamere di sorveglianza presenti nell’area, che hanno fornito prove significative. Il giovane, in passato, aveva lavorato per un periodo nella stessa azienda della vittima, anche se non è ancora chiaro il movente che ha portato al tragico gesto. Gli investigatori sospettano che il delitto possa essere legato a tensioni o dissapori nell’ambiente lavorativo.

Il minorenne è ora accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e di porto e detenzione di armi o oggetti atti ad offendere senza giustificato motivo. Le indagini proseguono per chiarire ulteriormente le dinamiche e il contesto che hanno portato all’omicidio del 56enne.

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