Modena. Se voleva tornare a lavorare nella sua azienda doveva sottoporsi al tampone. Questa la condizione imposta da un imprenditore a un suo dipendente, che ha scatenato un violento diverbio tra lui e l’operaio. Al culmine del litigio, il titolare dell’azienda ha afferrato una pistola e ha sparato un colpo a salve per intimorirlo.
Modena, operaio si rifiuta di fare il tampone: imprenditore prende la pistola e spara
E’ successo, come scrive ‘La Gazzetta di Modena’, a Concordia sulla Secchia (Modena). Protagonisti un imprenditore cinese di 38 anni, titolare di una fabbrica che lavora per il settore biomedicale e un operaio afghano di 23 anni.
Il giovane aveva già lavorato in precedenza per l’azienda, poi se n’era andato, mantenendo comunque dei rapporti. Nei giorni scorsi è tornato dal suo ex datore di lavoro per chiedere di essere di nuovo assunto. L’imprenditore ha accettato, a patto però che il giovane si sottoponesse a un tampone. Al suo rifiuto è nata una furibonda lite, finita con lo sparo in aria. L’operaio ha chiamato i carabinieri che hanno denunciato il titolare dell’azienda per minaccia aggravata.