Speranza firma l’ordinanza, ora è ufficiale: 14 regioni passano in zona gialla

È ufficiale, l’Italia si tinge di giallo. Il ministro della salute, Roberto Speranza, firmerà nelle prossime ore l’ordinanza per il cambio di colore delle Regioni in base ai dati del nuovo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità.

Zona gialla

Da lunedì 26, dunque, la maggior parte delle regioni italiane saranno zona gialla. Oltre la Campania, anche Abruzzo, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto. Sono quindi 14 le Regioni che rientreranno in area gialla, ciò vuol dire restrizioni minime e riaperture graduali.

Leggi anche >> Zona gialla, cosa si può fare e cosa no 

Chi resta in zona arancione?

Rimangono in zona arancione Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta. In queste Regioni l’indice Rt ancora elevato e un’incidenza pericolosamente vicina a quota 250 casi ogni 100 mila abitanti non permettono il passaggio nella fascia di rischio più bassa.

L’unica Regione ad essere mai entrata in zona bianca, la Sardegna, è l’unica a rimanere ora in zona rossa, quella dove sono in vigore le regole anti-contagio più severe.

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