L’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe, a margine di una celebrazione nella sede dell’Inps di Napoli, ha commentato i fatti di Giugliano che riguardano il ragazzino abusato per anni da un gruppo di minorenni: “Si tratta di ragazzi che si mettono in branco come lupi che sbranano una preda, senza pensare alla gravità di quello che fanno”.
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Ferma la condanna del Cardinale che ha definito il fatto “un dramma che offende la dignità umana. Non so – ha aggiunto – se questi ragazzi agivano sotto choc di sostanze allucinogene, ma sono delitti che gridano vendetta contro Dio e contro gli uomini. Bisogna educare, bisogna che anche i genitori si convincano che devono educare i figli a crescere da veri uomini, non a mettersi in branco e a commettere questi delitti.”