Orrore in casa, bimbo gettato vivo nella stufa dai nonni: il post commovente della mamma

Russia. Lo ha trovato carbonizzato nella stufa dei suoi genitori, del suo bambino ormai non ne rimaneva più nulla. Viktoria, 20 anni, mai avrebbe immaginato che il padre e la madre potessero uccidere il suo piccolino.

La vittima si chiamava Maxim Segalakov, il bimbo di 11 mesi ucciso dai nonni nel distretto di Khakassia, in Russia: l’uomo e la donna lo hanno gettato nella stufa.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli autori di questo agghiacciante omicidio in quel momento erano in preda ai fumi dell’alcool: i due hanno raccontato alla polizia di aver agito in quel modo perché esasperati dal pianto insistente del nipote.

La giovane madre è ancora sotto shock. Su Facebook la ragazza ha pubblicato uno struggente post: “Riposa in pace, amato figlio il mio dolore non diminuisce nemmeno per un minuto. Come potrò farcela senza di te? Non posso abbracciarti, ho solo una tua fotografia dove rivedere il tuo sguardo gentile e tenero. Mi manchi tanto, vieni a trovarmi solo per un secondo: vieni a trovarmi nei miei sogni. So che ora vedi tutto, sei un angelo che vola in cielo”.

Secondo quanto raccontato alle autorità da alcuni vicini di casa della coppia omicida, il nonno aveva da tempo dei problemi con l’alcool e pare che il giorno della tragedia fosse tornato a casa dopo aver bevuto un po’ troppa vodka. Dalle indagini, inoltre, è emerso che i  due nonni si prendevano spesso cura del piccolo e lo avevano sempre fatto con amore e dedizione, per questo motivo nessuno riesce a spiegarsi questo folle gesto.

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