Una storia agghiacciante quella che arriva dal Texas, USA. Un uomo, Patricio Medina, 27 anni, è stato condannato a 244 anni di carcere per aver violentato la sua bambina di appena un mese: era sotto l’effetto della metamfetamina da due giorni. Medina ha ammesso a un compagno di cella che aveva aggredito sessualmente sua figlia nel 2014, secondo quanto riporta il il Waco Tribune-Herald citato dal Daily Mail.
Una confessione choc che è costata al papà orco un ergastolo da record. L’uomo avrebbe schiacciato la cassa toracica della piccola durante la violenza e dopo essersi arrabbiato con la moglie l’avrebbe anche scaraventata in terra. Le lesioni riportate dalla piccola sono state multiple: fu portata in ospedale in gravissime condizioni, i medici sono riusciti a salvarla ma ci sono voluti mesi perché si stabilizzasse completamente.
Dalle analisi condotto emerse anche che gli abusi duravano almeno da qualche giorno. I fatti risalgono, infatti, al 2014 ma in questi giorni è arrivata la condanna definitiva per l’uomo e la sua compagna, ritenuta colpavole di non aver messo in salvo la bambina dall’aguzzino. Medina è stato condannato a 244 anni per aggressione sessuale aggravata di un bambino di età inferiore ai sei, lesioni a un bambino e per aver messo in pericolo un minore. Anche la madre è stata accusata di aver abbandonato e messo in pericolo la figlia. Ora la piccola ha 4 anni e sta bene: è stata adottata da un’altra famiglia.
«Il verdetto della giuria assicura che questo bambino e tutti i bambini saranno al sicuro da questo predatore – ha detto il procuratore distrettuale aggiunto Gabrielle Massey in una dichiarazione preparata – Grazie al lavoro di CPS e Waco PD Crimes Against Children, le orribili prime cinque settimane della vita di questa bambina non le impediranno di avere un futuro sicuro e felice».