Gruppi whatsapp creati per scambiare foto pedopornografiche. La nuova frontiera dell’orrore. Grazie ad alcune segnalazioni la Policia Nacional ha condotto un’indagione, avviata nel 2018, che ha permesso di eseguire perquisizioni ed arresti anche in Francia e Regno Unito, oltre che in Italia e la stessa Spagna.
Gruppi whatsapp per scambiare foto pedopornografiche
Nello scambio venivano inviati anche stickers emoji di veri e propri stupri su minori ed altro materiale estremo, che veniva successivamente distribuito in modo ampio. Gli indagati sono quasi tutti ragazzini poco più che 20enne. Molti sono anche minorenni. Secondo quanto accertato dal primo gruppo Whatsapp, i capi avrebbero costituito altri gruppi dove coinvolgevano minorenni e adulti con interesse sessuale per i bambini. Il gruppo originale scambiava messaggi per lo più in lingua spagnola, e la raccolta di intelligence ha condotto ad arresti in paesi dove lo spagnolo è ampiamente parlato, anche al di fuori della UE.
All’operazione ha partecipato anche il Centro Nazionale di Contrasto alla Pedopornografia on-line della Polizia Postale e delle Comunicazioni. L’Europol ha fornito alle indagini un supporto analitico, uno scambio sicuro di informazioni, e un coordinamento tra la Spagna e i paesi target in Europa, il tutto attraverso la Joint Cybercrime Action Taskforce (JCAT) presso l’EC3, un gruppo di investigatori internazionali specializzati nel contrasto al cybercrime. Questa squadra, appositamente creata per fornire assistenza in questo tipo di indagini ha avuto un ruolo importante nel supporto a queste operazioni.