Orrore a Marigliano, al posto del pane “infornava” rifiuti: sequestrato forno

Un forno per bruciare rifiuti. Succede a Marigliano. I carabinieri forestali hanno denunciato per combustione illecita di rifiuti un 88enne incensurato. Alcuni cittadini del centro città lamentavano l’immissione nell’atmosfera di fumi neri e maleodoranti. A quel punto hanno deciso di allertare i carabinieri.

Grazie alle testimonianze dei residenti, i militari dell’Arma hanno avviato le indagini e sono riusciti a individuare la fonte: era un forno. La struttura, per fortuna dismessa, serviva negli anni passati un pastificio per la realizzazione di pane e pasta. Al forno era affiancata una canna alta circa 20 metri. Da questa fuoriuscivano i fumi prodotti dalla combustione di rifiuti domestici e agricoli che l’uomo vi gettava.

In occasione del sopralluogo effettuato, i carabinieri hanno rinvenuto nella camera di combustione scarti carbonizzati di varia tipologia. Non è stato possibile identificare tutti i tipi di rifiuti combusti. I fumi inquinanti venivano poi immessi nell’atmosfera, producendo conseguenze dannose per la salute dei residenti e per le coltivazioni delle zone limitrofe. I militari hanno sottoposto a sequestro l’intera struttura.

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