Orta di Atella, blitz anti-droga: arrestati due fidanzati. Sequestrati sei chili di eroina e cocaina

Maxi-sequestro di droga e du arresti a Orta di Atella. I Carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno tratto in arresto due fidanzati italiani, un uomo di 38 anni, Giuseppe Reccia, di Orta di Atella, ed una donna di 34 anni, Francesca Donatiello, di San Nicola la Strada, sorpresi a spacciare e trovati poi in possesso di complessivi sei chili circa di sostanza stupefacente per lo più “eroina”, meglio nota come “brown sugar” ma anche cocaina.

I militari dell’Arma, nel transitare in via Roma, ad Orta di Atella, hanno sorpreso i due mentre cedevano una dose di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” ad un acquirente occasionale.
Dopo averli bloccati e sottoposti a perquisizione personale, senza rinvenire ulteriore stupefacente, i carabinieri hanno deciso di eseguire una perquisizione domiciliare a seguito della quale, presso l’abitazione del RECCIA, hanno rinvenuto e sequestrato:

  • 16 palloni di sostanza stupefacente del tipo “eroina” o “brown sugar” per un peso complessivo di circa 5 chili e 570 grammi;
  • una pietra di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” per un peso complessivo di gr. 12;
  •  26 bustine di sostanza stupefacente del tipo “eroina” o “brown sugar” contenenti ognuna 50 dosi per un totale di 1300 dosi ed un peso complessivo di grammi 270 circa;
  • 21 bustine di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” contenenti ognuna 50 dosi per un totale di 1050 dosi ed un peso complessivo di circa 200 grammi.

A seguito dell’arresto, il Reccia è stato tradotto al carcere di Santa Maria Capua Vetere mentre la Donatiello, è stata accompagnata presso la propria abitazione dove è stata sottoposta agli arresti domiciliari. Negli ultimi anni il consumo dell’eroina, almeno nella provincia di Caserta, si era ridotto moltissimo lasciando spazio ad altri tipi di droga. L’operazione di oggi sembra, invece, segnare un ritorno a tale tipo di sostanza stupefacente che provoca, negli assidui assuntori, dipendenza e assuefazione. Tra i suoi effetti si ricorda, infatti, il senso di euforia, detto rush, che induce gli eroinomani alla costante ricerca della sostanza. In caso di overdose, senza un immediato intervento medico, il rischio di morte è elevato.

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