Ossa umane lasciate all’aperto, rifiuti, incuria e degrado. È il triste scenario che ha portato questa mattina, martedì 29 aprile, al sequestro di un’area del Cimitero Monumentale di Napoli da parte dei Carabinieri.
Ossa esposte e degrado al Cimitero Monumentale di Napoli: Carabinieri sequestrano area
I militari dell’Arma sono intervenuti dopo mesi di segnalazioni e denunce da parte di attivisti e cittadini. Il blitz ha portato al sequestro di un nicchiaio comunale, una struttura verticale di loculi situata nei pressi del muro di cinta, lato sinistro salendo dall’ingresso principale, nella zona più antica del camposanto. Il cimitero nel suo complesso non è stato chiuso.

L’intervento è scaturito dalle numerose segnalazioni inoltrate nei mesi scorsi dall’attivista civico Alfredo Di Domenico e dal Comitato di quartiere Poggioreale, guidato da Carmine e Salvatore Meloro. Le denunce, PEC e appelli rimasti senza riscontro per oltre sette mesi, hanno infine prodotto un’azione concreta da parte delle autorità.
“Oggi finalmente qualcosa si muove – commenta il Comitato Poggioreale –: loculi scoperti, ossa esposte alle intemperie, accatastate accanto a sfalci vegetali, erano il simbolo di un abbandono vergognoso. Uno sfregio alla memoria e un’umiliazione per la città”. Secondo gli attivisti, il sequestro rappresenta un primo passo verso il ripristino della dignità e del rispetto per un luogo che, oltre a ospitare i defunti, rappresenta un patrimonio storico, culturale e affettivo della città di Napoli.