Ha scosso una neonata violentemente fino a ucciderla. È stato condannato a 18 anni Eughenii Tripadus, 27enne di origini moldave che il primo settembre del 2016 uccise la figlia di una cugina che gli era stata affidata mentre i genitori erano al lavoro.
Nelle vesti di baby-sitter, però, il 27enne è diventato un killer. Il fatto accadde a San Martino di Lupari, in Veneto. Stando a quanto ricostruito davanti alla corte d’Assise di Padova, il ragazzo si sarebbe innervosito a causa del pianto della piccola, che aveva solo 9 mesi, l’avrebbe scossa provocando quello che in gergo medico viene definito «shaken baby syndrome», ovvero sindrome del bimbo scosso, che nella piccola ha provocato lesioni mortali.
Più dura la richiesta della Procura. Il pm Roberto Piccione, infatti, aveva chiesto 25 anni per omicidio volontario, ma la Corte presieduta dal giudice Claudio Marassi ha rideterminato il fatto in omicidio preterintenzionale. L’imputato non avrebbe avuto intenzione di ammazzare la piccola e la morte sarebbe sopraggiunta non per sua volontà. Tripadus, che prima dell’inizio del processo è andato in Moldavia, è stato chiamato anche a risarcire i famigliari della piccola con un milione e seicentomila euro.