Caivano. Si è tenuto oggi presso il tribunale di Napoli nord ad Aversa l’incidente probatorio dell’inchiesta per la morte della piccola Fortuna Loffredo al Parco Verde di Caivano. Sono state ascoltate le 3 bambine figlie di Marianna Fabozzi, compagna del presunto orco ora in cella Raimondo Caputo. Al gip, aiutato da una pscicologa, sono state confermate le accuse sulle violenze subite da Caputo. Le testimonianze delle bambine sono risultate già fondamentali nell’ordinanza di custodia cautelare. L’avvocato difensore di Caputo ha però dichiarato che “contro il mio assistito ci sono solo prove indiziarie e le dichiarazioni delle bimbe non sono attendibili.”
Nella stanza adiacente erano presenti i legali delle parti e la nota crimonologa Roberta Bruzzone, consulente del padre e dei nonni di Fortuna. Adesso si dovrebbe proseguire domani con un nuovo interrogatorio. Oggi – come scrive Il Mattino – a parlare è stata la più grande delle tre sorelline, la stessa che ha impresso una svolta decisiva alle indagini cambiando la versione dei fatti di quel 24 giugno 2014, quando Fortuna cadde dal palazzo e morì, spiegando che fu Raimondo Caputo a buttarla giù dal terrazzo dell’ottavo piano. Una versione che ha spinto i pm a richiedere al gip la custodia cautelare in carcere per Caputo. La bambina ha confermato interamente la sua versione dei fatti, stimolata dalle domande della psicologa.