Il corpo senza vita di Aldo è stato vegliato tutta la notte dal suo gattino, Helios. Il clochard deceduto – forse ucciso -, Aid Abdellah, per tutti Aldo il pittore, è stato ritrovato senza vita dai poliziotti ieri mattina, con una profonda ferita alla testa. Aveva viaggiato il mondo in compagnia del suo amico a quattro zampe.
Erano amici inseparabili. Dividevano il letto, il freddo e anche il cibo che riuscivano a raccogliere in strada. Il gatto adesso resterà senza più il suo fidato compagno. Quando ha visto il suo padroncino esanime a terra, gli è stato vicino tutta la notte, sotto i portici di piazzale Ungheria, fino all’arrivo dei soccorsi poco dopo le sette del mattino. Aldo si era fermato a Palermo attirato dal clima mite. Helios era un felino speciale, si faceva portare al guinzaglio.
Anche se non è possibile dirlo, il piccolo Helios ha probabilmente assistito alla morte di Aldo e lo ha vegliato sino a quando sono arrivati gli agenti. Il felino è stato affidato alle amorevoli cure di una donna. Intanto sul corpo del clochard sarà eseguita l’autopsia, per stabilire le cause del decesso, anche se vi sono pochi dubbi che si sia trattato di un omicidio e non di una morte naturale.