Panettiere offre 1400 euro al mese ma non trova nessuno: “Non vogliono lavorare di notte”

Offre 1400 euro a un apprendista che voglia lavorare con lui di notte, ma nessuno risponde al suo annuncio. Protagonista della surreale vicenda è un panettiere, Stefano Brigato, titolare, insieme al cognato, di un panificio a Reschigliano di Campodarsego, in provincia di Padova.

Da tempo sulla vetrina del suo negozio, racconta il Gazzettino, è esposto il cartello Cercasi apprendista panettiere, ma la ricerca è finora andata male. «Ci serve personale da assumere a tempo pieno, con contratto regolare, ma spesso è proprio questo il problema», ha detto Brigato: otto ore di lavoro al giorno, uno stipendio che arriva fino a 1.400 euro netti al mese, un ottimo stipendio considerando anche che in tanti settori si lavora di più per una retribuzione minore.

Tanti i curriculum arrivati, colloqui e periodi di prova: ma la ricerca continua. «Condizione necessaria per svolgere la professione è il lavoro notturno, che viene retribuito con una maggiorazione del 50%». E qui forse nasce il problema: sempre meno giovani sono disposti ad affrontare i faticosi orari tipici di questo lavoro. «Si inizia alle 2 di notte e si stacca alle 9 di mattina ma rispetto a un tempo l’attività è meno faticosa. Le impastatrici automatiche, la lievitazione programmabile e i forni a gas computerizzati hanno alleggerito molto il peso della produzione».

Ma nonostante ciò, i giovani la notte forse preferiscono dormire. «​La nostra associazione dovrebbe collaborare di più con le scuole alberghiere per attivare ad esempio corsi di panificazione – conclude il panettiere – Dobbiamo far capire ai giovani che questo mestiere resiste sempre alla crisi. Già perché, che sia una michetta o un ricercatissimo sfilatino farcito di olive, il pane sulla tavola non manca mai».

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