Paola Perego si racconta a viso aperto a Belve, il programma di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani. La conduttrice ha rivelato il suo dramma personale e qualche sgarbo che le è stato fatto all’apice della sua carriera nel mondo dello spettacolo.
Paola Perego rivela il suo dramma personale: “Ho pensato sarebbe stato meglio morire”
Anzitutto la Perego ha parlato della sua relazione con Lucio Presta. In molti infatti l’hanno accusata di aver usufruito qualche vantaggio perché moglie di Lucio Presta.
Ma lei mette a tacere ogni pregiudizio nei suoi confronti. “Mio marito, che è una persona moralmente molto onesta, se deve proporre una persona per un programma non proporrà mai me. Per la paura che pensino che mi proponga perché sono sua moglie”. E continua: “Quindi rispetto a quelli che assiste io sono svantaggiata, ma sono avvantaggiata perché ho il numero uno a casa e posso chiedergli consiglio anche a mezzanotte”.
Alle malelingue, poi, Paola Perego risponde: “Chi mi diceva di essere raccomandata? All’inizio ci soffrivo. Poi ho pensato che mi offendeva questa cosa, perché mi so far raccomandare male. Rispetto alle cose fatte da mio marito non sapevo farmi raccomandare, quindi mi davano della stupida”.
Paola Perego ha rivelato anche di aver sofferto di attacchi di panico. La moglie di Presta ha dichiarato che più volte ha pensato che sarebbe stato meglio morire: “Però poi avevo anche paura della morte, quindi ero come il cane che si morde la coda. In quello stato sei veramente prigioniera, sei prigioniera, non c’è un’altra spiegazione”.
Diversi gli sgarbi subiti nel corso della sua carriera televisiva. “Cosa mi offende? Che la gente pensi che io non me ne accorga”. Ricordarsi dei “torti” subiti, però, non è semplice. “Ho un’età”, dice lapidaria la Perego. Poi racconta la peggior “vendetta trasversale” subita.
“La più sporca è stata la chiusura di Parliamone sabato (fu chiuso nel marzo 2017, ndr). Era il modo politico per eliminare un personaggio Rai. Io sono stata il capro espiatorio ma ho pagato veramente un prezzo troppo alto”.
Il programma venne chiuso dopo esser finita al centro delle polemiche per aver letto in diretta una lista di motivi per cui le donne dell’Est sarebbero preferibili alle donne italiane. “Era ironica”, racconta. Alla domanda su chi fosse il “personaggio Rai” da eliminare, la conduttrice chiosa: “Non posso fare nomi, potrebbero querelarmi”.