Sentiva il suo corpo sul suo, lo sentiva ansimare. E’ il racconto della studentessa che ha subito la violenza sessuale del paramedico di 36 anni, Gaetano Notaro, arrestato ieri a Bari con l’accusa di aver abusato di una giovane in stato di ebbrezza.
Bari, paramedico abusa di una ragazza in ambulanza: “Lo sentivo ansimare su di me”
E’ stato proprio il racconto della giovane a convincere il Gip a emettere un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari per il 36enne, presidente dell’associazione SS Maria del Pozzo di Capurso, che la notte di Halloween ha prestato soccorso alla ragazza. La studentessa, scrive la giudice, “ha descritto i particolari dell’abuso subito, descrivendone lucidamente ogni dettaglio, anche i più umilianti e non ci sono elementi per ipotizzare che siano frutto di intenti calunniosi”.
Secondo la versione fornita dalla vittima, l’uomo ha fatto salire la studentessa sull’ambulanza, la stesa sul lettino, l’ha denudata e ha approfittato dello stato di ubriachezza della vittima. La violenza sarebbe andata avanti per due ore circa. “L’ho sentito ansimare, ho sentito il suo corpo sul mio”, dice la studentessa. A far aumentare i sospetti è il comportamento tenuto da Notaro verso gli amici di Maria. Sentiti dal pm, Gaetano De Bari, hanno raccontato delle incomprensibili ostilità opposte dall’operatore dell’ambulanza a permettere loro di vedere o parlare con la ragazza durante le due ore in cui è stata tenuta nell’interno del mezzo. “Puoi andare via, ora è in mani sicure” avrebbe detto il paramedico all’amica.