Del territorio che oggi conosciamo come Lago Patria, vi sono testimonianze sin dalla preistoria arrivando all’epoca pre romana. Nel 194 a.c. venne fondata dagli osci l’antica città di Liternum. Oggi le antiche rovine sono conservate nel Parco Archeologico. Il sito, di grande rilevanza artistico culturale, li dove trascorse gli ultimi anni di vita Scipione l’Africano è chiuso al pubblico e non solo.
Un importante sito che però resta li abbandonato. Poco più avanti del Parco archeologico vi troviamo una iscrizione commemorativa che ricorda il passaggio e la morte di Scipione l’africano che, oggi a ridosso della pensilina della fermata del bus, diventa una panchina per chi aspetta e non solo.
Una ricchezza sia in termini di storia e cultura che sotto il profilo economico, mai sfruttata, mai adeguatamente valorizzata che rischia di diventare solo un luogo di pietre vecchie e dimenticate.