Lutto a Parete, San Cipriano e a Trentola Ducenta. Morto improvvisamente a soli 24 anni Davide Luigi Griffo, originario di Trentola ma residente con la famiglia a San Cipriano e conosciutissimo a Parete. Il giovane giocatore di Basket è deceduto gettando amici e conoscenti nello sconforto. A darne notizia è la pagina della Polisportiva Basket Parete. Stamattina “ci siamo svegliati con una delle notizie difficili da credere, cioè la morte inaspettata della giovane ala forte, al suo terzo anno con la società”.
“La società e gli atleti sono sconvolti per quanto accaduto, affranti dal dolore – si legge nel post su Facebook -. Abbiamo perso un fratello, un amico, un compagno di squadra e di mille avventure vissute assieme in questi ultimi anni. Davide è stato un esempio di professionalità e lealtà, sempre presente sia in campo che nello spogliatoio, sempre pronto ad incitare i compagni e sempre pronto a trasmettere quella voglia di lottare insieme; un modello da trasmettere ai più piccoli.
“Fuori dal campo, un ragazzo eccezionale, simpatico, sportivo e con tanta voglia di vivere – prosegue il post -. Purtroppo non ci sono parole per descrivere quanto accaduto stamattina, ma il nostro caro Davide è e sarà ancora con tutti noi per la serie C ed oltre. Chiediamo a tutti di rispettare il dolore della famiglia, e nostro ringraziamento per l’affetto e la comprensione”.
I funerali di Davide si svolgeranno domani, 29 Settembre, alle ore 16:00 presso la Chiesa di San Michele a Trentola Ducenta. Tantissimi i messaggi di cordoglio di amici e parenti pubblicati sui social network per il giovane, figlio tra l’altro di un noto avvocato della zona. “Ho avuto la fortuna di giocare con te, ragazzo speciale, sano di principi e valori, un leone in campo, una tristezza infinità, ti ricorderò sempre con affetto Leone…. Domina anche in Paradiso!”, scrive Luca. “Non so perché ma quando l’ho saputo non ho provato stupore ma rassegnazione.Te ne sei andato così, all’improvviso, strano perché di solito eri impeccabile ad organizzare le nostre serate, ci tenevi che tutto fosse perfettamente pianificato”, il ricordo di Federico.