Parete, in manette il re delle ecomafie Cipriano Chianese

Parete. Nel pomeriggio di ieri, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto, a Parete, Chianese Cipriano, di anni 65, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte d’Assise di Napoli, in data 22.7.2016.

Cipriano Chianese ha precedenti giudiziari e di polizia per vari reati, taluni anche aggravati dal metodo mafioso e risulta essere stato condannato per il reato di cui all’articolo 416 bis. In particolare, all’esito della sentenza pronunciata in data 15 luglio 2016 dalla Corte d’Assise di Napoli, Chianese è stato condannato alla pena di anni venti di reclusione per i delitti di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione e avvelenamento di acque e sostanze alimentari.

In particolare è ritenuto organizzatore, ideatore, istigatore e artefice della gestione mafiosa del ciclo rifiuti, nonché agevolatore ed esecutore degli smaltimenti illeciti ed abusivi del ciclo dei rifiuti stessi. Il provvedimento restrittivo in argomento, eseguito dalla Squadra Mobile è stato notificato anche nei confronti di Cerci Gaetano, già detenuto per altra causa.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto