Raffaele Imperiale, 48 anni, tra i narcotrafficanti più potenti d’Europa ha iniziato a confessare i suoi affari illeciti davanti ai pubblici ministeri della Direzione antimafia.
Parla il narcos più potente della camorra: “Sono arrivato a comprare 40K di oro al mese”
Con l’avvento della tecnologia, cambia anche il modo di fare affari e Raffaele Imperiale lo sa bene. Muoveva il denaro alla velocità della luce grazie all’uso di piattaforme crittografate fino ad acquistare beni preziosi, come i dipinti di Van Gogh, con monete elettroniche. Imperiale ha raccontato anche che tra i tanti beni-rifugio preferiva: l’oro. “Ho investito in lingotti d’oro, sono arrivato a 40 chilogrammi al mese” rivela il narcos agli inquirenti, facendo il nome di un “noto centro orafo campano” raggiunto attraverso un contatto.
Imperiale dice agli inquirenti quanto avevano scoperto dalle chat, e cioè che investiva i proventi della vendita di grosse quantità di cocaina nel più noto dei preziosi: “So che a Napoli vendono solo lamine, i lingotti li ho presi da un’azienda, una fonderia del Nord, vicino Venezia, si tratta di una signora di origini marocchine… conosciuta,…tramite un calabrese latitante…
Il “boss dei Van Gogh” noto alle cronache perché nel 2016 fu trovato in possesso di due quadri del celebre pittore rubati nel 2022 ad Amsterdam ed il cui valore fu stimato in 130 milioni di euro, è stato arrestato la scorsa estate a Dubai e poi trasferito in Italia.
Quanto spendeva Raffaele Imperiale
Imperiale ha anche raccontato agli inquirenti come spendeva i suoi soldi: 3 milioni di euro per spese personali, 500mila euro alla ex moglie, centinaia di migliaia di euro per case e cavalli, quasi 200mila euro per gli spostamenti: il narcos internazionale più importante d’Europa, con contatti in mezzo mondo, Sudamerica compreso, aveva disponibilità di denaro impressionante con cui, secondo un collaboratore di giustizia, aveva anche corrotto l’Interpol per far scarcerare il socio Bruno Carbone.