Passa il bilancio previsionale, la maggioranza approva compatta il piano finanziario. Critica l’opposizione

Tutto come previsto: passa il bilancio previsionale, ma per l’ente cittadino le note poco liete arrivano dal fronte delle sentenze e dei debiti fuori bilancio. Il Comune dovrà farsi di liquidare una somma record: 3 milioni e 300 mila euro per effetto di una sentenza della Corte di Cassazione. La cifra blu è riferita a un contenzioso in essere con alcuni privati (espropri mai pagati) da svariati anni. La questione debiti fuori bilancio, alcuni dei quali non hanno incassato il via libera del collegio dei revisori dei conti, ha quasi monopolizzato la seduta odierna. L’Amministrazione non ha riconosciuto due debiti poiché non corredati dal parere favorevole dei revisori. Per la vicenda del debito di oltre tre milioni, il cui epilogo è arrivato dopo ben tre gradi di giudizio, il pagamento sarà dilazionato in tre annualità.

 

Gli interventi della minoranza. Una scelta, quella di adire il terzo grado di giudizio, criticata da molti esponenti della minoranza, in particolare il consigliere Vincenzo Massarelli “Era evidente che non c’era alcun appiglio tecnico-giuridico per ottenere un giudizio favorevole dalla Cassazione – ha spiegato in aula Massarelli – Quella decisione è costata all’ente e quindi ai contribuenti altre centinaia di migliaia di euro per gli interessi maturati, senza contare le spese che dovranno essere riconosciute all’avvocato che ha seguito la questione: l’assessore regionale Severino Nappi”. Critiche all’indirizzo della giunta Porcelli si sono levate anche dai consiglieri Vincenzo Cardone, Mario Mauriello e Mauro Romualdo. “Amministrazione fallimentare, sotto tutti i punti di vista – hanno tuonato gli esponenti della minoranza – quel che poco che è stato fatto è stato ripreso da vecchi progetti. E’ stato un fallimento il piano sociale di zona, altissima è la tassazione senza contare i problemi della Munianum e dell’area mercatale. Sul bilancio c’è poco o nulla da dire, trattandosi ormai di un conto consuntivo e non di un previsionale. Un rimpasto, l’ennesimo, non salverà di certo questa amministrazione”.

 

La replica di Porri e Micillo. In difesa della giunta il vicesindaco Ezio Micillo e il consigliere Nino Porri. “La scelta di ricorrere in Cassazione fu adottata nel 2009”, ha evidenziato Micillo. “E’ vero, non tutto è andato per il meglio, si poteva fare di più, ma invito la minoranza a valutare le contingenze, il clima in cui sono maturate alcune scelte. Li invito soprattutto ad essere meno prevenuti e più collaborativi”.

Soddisfatto il Sindaco Porcelli: “abbiamo approvato compatti il bilancio, risolto problemi passati e programmati interventi futuri. Ci sono i presupposti per ripartire e concludere nel migliore dei modi questa esperienza amministrativa. A breve si vedranno i risultati del nostro lavoro con i campetti di tennis, il rifacimento di gran parte delle strade del centro, la ricostruzione della Scuola di via Colombo. Se dall’opposizione sono sordi e ancora fermi alla vecchia campagna elettorale non è colpa mia. Non vedono i la differenziata costante, non vedono come sono messo gli alti enti. Siamo gli unici a non aver fatto debiti e stiamo pagando pure quelli vecchi.”

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