Dal 1° gennaio 2023 verranno accreditate le pensioni. I pagamenti aumenteranno grazie alla perequazione, l’adeguamento annuale degli importi in base al dato inflazionistico rilevato dall’Istat.
Pensioni gennaio 2023, quando arrivano i pagamenti
I pensionati che ritirano le somme in contanti dovranno recarsi negli uffici postali fino al 9 gennaio seguendo la consueta turnazione alfabetica, mentre gli accrediti presso Banche ed Istituti di Credito avverranno dal 2 gennaio.
Per chi ritira la pensione presso gli uffici postali. In questo caso vale il solito calendario alfabetico a seconda dalla lettera iniziale del cognome:
- Lunedì 2 gennaio: cognomi dalla A alla B
- Martedì 3 gennaio: cognomi dalla C alla D
- Mercoledì 4 gennaio: cognomi dalla E alla K
- Giovedì 5 gennaio: cognomi dalla L alla O
- Sabato 7 gennaio (solo il mattino): cognomi dalla P alla R
- Lunedì 9 gennaio: cognomi dalla S alla Z
Gli aumenti
La rivalutazione 2023 sui trattamenti sarà consistente: il 7,3%. La Legge di Bilancio 2023, stabilisce, inoltre, la modifica dello schema di applicazione della rivalutazione sui diverse importi di pensione: non ci saranno più tre scaglioni, reintrodotti dall’ex governo Draghi, ma sei fasce.
L’adeguamento sarà applicato a pieno (il 100% del 7,3%) sulle pensioni fino a 2.101,52 euro, ovvero fino quattro volte il minimo lordo, fissato a 525,38 euro per tutti e a 600 euro per gli over 75;
- all’85% del 7,3% (6,2%) tra quattro e cinque volte il minimo lordo (quindi tra 2.101,52 e 2.626,90 euro);
- al 53% del 7,3% (3,9%) tra cinque e sei volte il minimo lordo (tra 2.627 e 3.152 euro);
- al 47% del 7,3% (3,4%) tra sei e otto volte il minimo (tra 3.152 e 4.203 euro);
- al 37% del 7,3% (2,7%) tra otto e dieci volte il minimo (tra 4.203 e 5.254 euro);
- al 32% del 7,3% (2,3%) oltre dieci volte il minimo (sopra 5.254 euro).
Quindi, di conseguenza, gli importi saranno i seguenti:
- I trattamenti da 1000 euro lordi percepiranno un incremento di 73 euro lordi;
- da 1500 euro lordi aumenteranno di 109,5 euro;
- da 2mila euro lordi saranno incrementati di 146 euro;
- da 2500 euro lordi subiranno una rivalutazione di 155 euro;
- da 3000 lordi aumenteranno di 117 euro;
- da 4000 saranno rivalutati di 136 euro;
- da 5000 aumenteranno di 135 euro;
- da 6000 saranno incrementati da 138 euro.
Ulteriori novità infine sono attese per gli over 75 che percepiscono la pensione minima: solo per il 2023 il trattamento sarà di 600 euro mensili.