Perché vivere in area nord deve essere una condanna a vivere disagi infiniti?

Può uno svincolo fondamentale per il traffico automobilistico essere bloccato per giorni? Può una strada essere invasa dai liquami per settimane? Sono due domande che mi sono posto spesso questa settimana insieme ai colleghi della redazione.

Perché vivere in area nord deve essere una condanna a vivere disagi infiniti?

La zona delle “Colonne” a causa dei lavori infiniti per la fogna finanziati e realizzati dall’Eav è divenuta una trappola. Gettando nel panico gli automobilisti di mezza area Nord.

Via Madonna del Pantano è stata una fogna a cielo aperto in barba a qualsiasi norma sanitaria e di sicurezza. Questi due episodi di malgoverno dimostrano ancora una volta la “maledizione delle periferie”.

Quando le cose succedono lontano dai riflettori della città per i vertici delle nostre istituzioni sembrano non esistere. , . .

Quando questa settimana abbiamo intervistato il Vice Presidente della Regione sulla vicenda Via Madonna del Pantano non ne sapeva nulla. Dopo due giorni ha affidato i lavori. Eppure attivisti come Umberto Mercurio denunciavano la cosa da giorni e la strada è stata chiusa con enormi disagi.

È tempo che le Istituzioni si rendano conto che la periferia di Napoli Nord non è una landa deserta e desolata ma una zona dove vivono 750.000 mila persone. Persone che hanno gli stessi diritti di coloro che vivono al centro e meritano le stesse attenzioni.

Noi con la nostra informazione cerchiamo ogni giorno di accendere i riflettori su questi problemi, cerchiamo di stimolare le istituzioni ad intervenire. Alle volte ottenendo dei risultati, altre no: abbiamo denunciato spesso la gestione sciagurata dei lavori di via Colonne, indegna per ogni paese civile, senza rispetto alcuno per il decoro urbano e per migliaia di automobilisti che ogni giorno percorrono quel tratto. Purtroppo senza risultati.

Continueremo a farlo. Non ci fermeremo. Prima o poi i vertici dell’Eav e con loro le istituzioni locali dovranno rendersi conto che lavori del genere vanno meglio organizzati e gestiti.
Non è una questione di viabilità qui si tratta di rispetto dei diritti dei cittadini. Diritti che molto spesso in area Nord dimentichiamo anche noi a furia di essere considerati dei cittadini di serie B.

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