Arrestato per pedopornografia un insegnante di musica a Pescara. L’uomo, di 49 anni, con frequenti contatti con minori, proprio per via della sua attività, e residente in un centro del litorale abruzzese, è stato posto agli arresti domiciliari dagli agenti del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Abruzzo di Pescara, coordinati dal vice questore aggiunto Elisabetta Narciso.
E’ stato trovato in possesso di ingente quantità di materiale pedopornografico. La misura restrittiva è stata emessa dal gip Guendalina Buccella del Tribunale di L’Aquila, su richiesta del Sostituto Procuratore Roberta D’Avolio, ed è stata eseguita dagli agenti della Sezione Cyber Crime della Polpost. La Polizia Postale aveva già eseguito a carico dell’uomo una perquisizione domiciliare che aveva portato al sequestro di supporti informatici. Il materiale èstato oggetto di accurata analisi che ha accertato la presenza di più di 1000 file ritraenti minori, anche in tenera età, coinvolti in attività sessuali con adulti nonché una fotografia di una delle allieve del corso di musica. Al 49enne èstata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’obbligo di non allontanarsi dalla propria abitazione senza autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, e il divieto di contatti telefonici o telematici con persone diverse dai familiari conviventi.
Secondo quanto emerso, nel computer sono state trovate foto di suoi allievi e altre rubate direttamente dal web, tra le quali alcuni scatti di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa nel novembre del 2010 a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, e ritrovata cadavere tre mesi più tardi in un campo aperto a Chignolo d’Isola, a circa 10 chilometri di distanza dalla casa nella quale viveva con i genitori.