Pianura, sequestrato un altro giovane: “Mi hanno picchiato poi mi hanno lasciato andare”

Non si ferma la violenza dei clan che da mesi stanno terrorizzando il quartiere di Pianura. A pochi giorni dal tragico omicidio di Andrea Covelli, le forze dell’ordine hanno registrato un altro episodio di violenza che riguarda un giovane che gravita negli ambienti criminali degli Esposito-Marsicano.

Pianura, pusher sequestrato e picchiato

La vittima si chiama Antonio D’Agostino, pregiudicato della zona. Il giovane ha raccontato di essere stato anche lui sequestrato da alcuni individui, mentre si trovava nei pressi di un bar di via Montagna Spaccata, e portato nelle palazzine di via Cannavino, roccaforte del gruppo Carillo-Perfetto.

Lì sarebbe stato picchiato da diversi uomini con un attrezzo da giardino per diversi minuti. Dopo il brutale pestaggio il giovane è stato rilasciato e avrebbe, quindi, raggiunto il pronto soccorso presso l’ospedale “San Paolo”con mezzi propri per essere curato.

Le indagini

Questa versione, però, non convince molto gli investigatori che hanno avviato le indagini per appurare le dichiarazioni di D’Agostino. Un episodio che, ad ogni modo, le forze dell’ordine ritengono strettamente legato allo scontro tra organizzazioni criminali che da qualche mese è esploso nel quartiere e che ha avuto, come atroce conseguenza, l’uccisione di Andrea Covelli.

Proprio i pestaggi, infatti, sarebbero lo strumento preferito dai clan in lotta per affermare la propria supremazia sui rivali. Quella ai danni di D’Agostino, non a caso, è solo l’ultima di una lunga serie di aggressioni che hanno avuto come vittime i giovani spacciatori del gruppo Esposito-Marsicano.

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