Pizzaiolo napoletano a Londra: “Qui 25mila sterline per ogni locale. In Italia troppa burocrazia”

Il sistema di aiuti alle imprese e alle attività commerciali sta funzionando diversamente in Gran Bretagna per l’emergenza coronavirus. A raccontarlo a Tg Club – speciale coronavirus – il pizzaiolo giuglianese Pasquale Chionchio, titolare di quattro pizzerie a Londra e pronto ad aprire la quinta.

Pasquale Chionchio: “A Londra ho ricevuto 25mila sterline per ogni locale. In Italia i miei colleghi ancora nulla”

In Inghilterra la situazione della ristorazione è diversa. “Non abbiamo mai chiuso le porte – ha spiegato Pasquale – l’asporto è sempre stato consentito, così come il delivery, che rappresenta una buona fetta del nostro guadagno. Non ci stiamo arricchendo ma ci stiamo tenendo a galla in una fase difficile per tutti”. “Non abbiamo licenziato nessuno – ha aggiunto l’imprenditore – abbiamo mantenuto i livelli occupazionali”.

Il Governo inglese ha inoltre garantito un sostegno economico forte alle attività commerciali. “Senza fare domande o istanze, ci hanno trasferito 25mila sterline per ogni locale. Ci hanno fornito questi soldi per andare avanti e li hanno caricati direttamente sui conti correnti. So che in Italia i ristoratori e i colleghi stanno soffrendo molto e hanno difficoltà ad accedere alla cassa integrazione. Stiamo su due mondi completamente diversi. Questa città ci ha permesso di sfruttare da subito occasioni imprenditoriali. Non abbiamo dovuto scendere a compromessi con nessuno”.

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