Plastic tax: taglio del 70%. Esclusa quella riciclata

Non si parla d’altro da settimane oramai. La plastic tax e la sugar tax stanno tenendo banco nel governo. Ma pare che la quadra sia stata trovata e che ci sia un taglio del 70%.. E infatti proprio poco fa è arrivato un annuncio a favore di quelle imprese che già minacciavano di chiudere i battenti nel caso fosse stata introdotta un’altra tassa sulla plastica, insomma la plastic tax.

Il tweet del ministro Gualtieri

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, scrive su twitter: “Abbiamo cominciato a lavorare al Piano nazionale plastica sostenibile. Ieri al Mef la prima riunione con il Mise, il ministero dell’Ambiente, tutta la filiera, i sindacati ed enti territoriali per ridurre il consumo di plastica monouso e promuovere il riciclo”.

La plastic tax

La tassa verrebbe quindi completamente rivista dopo le vibranti polemiche di questi giorni. Ci sarà una  riduzione di gettito del 70%. Inoltre la plastica riciclata viene esclusa dall’imposta. Di fatto è già così per quella biodegradabile e compostabile. Vengono esclusi, oltre alle siringhe, anche tutti i dispositivi medici e gli imballaggi di medicinali. 

Le proteste delle aziende

In questi giorni sono state soprastette la fabbriche di bibite gassate a protestare. Per loro sia una tassa sulla plastica sia sullo stesso prodotto con la sugar tax. Alcuni stabilimenti, tra cui quelli delle amiche più note, hanno minacciato crisi e risvolti occupazionali di non poco conto. Per questo il governo è stato obbligato a correre ai ripari per evitare una ulteriore crisi. Ma non sarà facile. Bisognerà comunque procedere con altri tipi di soluzione per far quadrare i conti e il bilancio dello Stato. Quella della plastic tax sembrava una soluzione rapida così come la sugar tax. 

La soluzione

Ci sarà quindi un alleggerimento della plastic tax. Ad oggi quindi il gettito atteso il prossimo anno dal prelievo sulla “plastica” scende da 1,079 miliardi a poco più di 312 milioni.

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