Drogata con “la polverina dello stupro”, poi abusata. Tutto in una notte, in una suite di Capri. È accaduto una ventina di giorni fa, almeno secondo quanto emerso da una denuncia firmata da una turista francese, una manager di 33 anni per un’azienda di alta moda, da anni habituè nella perla del Tirreno.
Il tutto sarebbe accaduto all’interno di una suite di un albergo di lusso nell’isola. Ed è stata la stessa donna ad accusare il suo presunto aggressore, un cittadino americano. Il fatto sarebbe accaduto alcune settimane fa, durante una vacanza sull’isola.
Lo stupro sarebbe avvenuto dopo aver reso inerme la donna, grazie a un cocktail micidiale di alcol e di una sostanza che viene sciolta nel bicchiere e che rende impossibile qualsiasi forma di reazione.
Una volta ripreso possesso della propria coscienza, la turista francese si è rivolta in commissariato a Capri, con una denuncia corredata da alcuni elementi di riscontro. Immediato è scattato il protocollo previsto per i casi di violenza sessuale, con tanto di tampone per attestare l’avvenuta violenza, ma anche per recuperare tracce della sostanza chimica che sarebbe stata sciolta nell’alcol. Ora sul caso si indaga.