Pompa acqua bollente nelle parti intime della rivale in amore: non potrà più avere figli

Un’orrenda aggressione quella che si è consumata nella città russa di Gubakham. Una ragazza di 17 anni infatti, insieme ad altre tre sue amiche, ha aggredito l’attuale fidanzata dell’ex costringendola a praticarle sesso orale e derubandola. Ma la cosa davvero agghiacciante e che le ha pompato, letteralmente, acqua bollente nell’utero.

Sara Zagidullina, la vittima (in foto), non potrà più avere figli. Ad attaccarla è stata Aleksandra Dulesova, con tre amiche, dopo che avevano scoperto che la ragazza stava frequentando il suo ex, tale Igor. Pare che il giovane avesse deciso di lasciare Aleksandra dopo aver scoperto che era incinta.

L’aggressione si è consumata in casa della vittima. Le tre hanno fatto irruzione nell’appartamento, le hanno rasato i capelli, l’hanno costretto a praticare sesso orale ad una di loro, le hanno urinato addosso a turno, per poi trascinarla nuda in bagno, dove hanno aperto l’acqua calda e infilato il tubo della doccia nelle parti intime di Sara. L’hanno poi lasciata agonizzante nel bagno e le hanno saccheggiato casa, portando via denaro, un portatile e un telefono cellulare.

Sara ha però trovato la forza di lanciare l’allarme e di chiamare i soccorsi. In ospedale sono riusciti a salvarle la vita, anche se però i medici le hanno confermato che il suo grembo era stato fortemente danneggiato e che rimarrà sterile. Secondo le autorità russe, Aleksandra ha agito quando ha saputo che Igor stava frequentando una nuova ragazza, Sara appunto. Le altre responsabile dell’aggressione sono: Kristina Poyarkova, 16 anni, Maria Sheputaeva, 16 anni, e Anastasia Voronchikhina, 20 anni. Tutte sono in carcere, eccetto Aleksandra, proprio in virtù della sua gravidanza.

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