Assolve i devoti da tutti i peccati, ma non è un prete. Un 44enne è stato denunciato dai Carabinieri a Pompei. Si tratta di un operatore socio-sanitario che, forse spinto dalla curiosità di ascoltare le confessioni dei peccati, oppure per una vocazione al sacerdozio mai soddisfatta, ha deciso di indossare l’abito talare.
Pompei, si finge sacerdote per ascoltare le confessioni dei fedeli e assolverli: denunciato 44enne
Ieri mattina i carabinieri del posto fisso del Santuario hanno scoperto che uno sconosciuto stava impartendo il sacramento della penitenza ad un folto gruppo di fedeli in fila. Era in uno dei confessionali, ascoltando le storie dei devoti, assegnando ad ognuno un numero di preghiere sufficiente ad alleviarli dal peso dei loro peccati.
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Quell’uomo, prossimo ai 45 anni, non è un prete ma un operatore socio sanitario di Trecase, paese del vesuviano della zona. Da capire cosa l’abbia spinto a “reinventarsi” confessore. Non è bastata la vocazione alla religione, né la stola sacerdotale. Il 44enne è stato allontanato dal Santuario e denunciato per sostituzione di persona e turbamento di funzioni religiose.