Il Ponte sul Lago Patria ha finalmente riaperto al traffico nei due sensi di marcia. Dopo una breve parentesi di senso unico alternato da agosto 2023, la comunità di Castel Volturno e Giugliano in Campania può finalmente beneficiare della completa accessibilità del viadotto dopo 5 anni di chiusura.
Riapertura del ponte di Lago Patria
Il viadotto è ora accessibile a veicoli con una limitazione di peso di 3,5 tonnellate, fatta eccezione per i mezzi pubblici AIR CAMPANIA, che godranno di un passaggio senza restrizioni.
L’azienda di trasporto pubblico è stata prontamente informata della riapertura, con la ripresa del normale percorso a servizio della località Lago Patria Giugliano nei prossimi giorni. Inoltre, anche il Ponte sul fiume Volturno è al centro di un importante intervento di messa in sicurezza, con la previsione di concludere i lavori entro la fine di febbraio 2024.
Non mancano le polemiche
Dopo le ultime verifiche eseguite durante i mesi prenatalizi, il Comune di Castel Volturno ha annunciato la predisposizione della riapertura al transito pedonale e veicolare del Ponte sul Lago Patria già nei giorni scorsi. Tuttavia, l’ordinanza firmata dal Sindaco Luigi Umberto Petrella lo scorso 12 gennaio ha immediatamente sollevato polemiche a causa delle restrizioni applicate.
Le critiche si concentrano sul fatto che i semafori, che dovrebbero regolare l’alternarsi del senso di marcia, sono fuori uso, e i new jersey che delimitano la carreggiata sono sparsi in modo disordinato. Inoltre, manca ancora la segnaletica necessaria per garantire una circolazione sicura. Viene inoltre contestato il divieto di passaggio ai veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate.
In molti, sotto il post su Facebook della pagina istituzionale del Comune, hanno manifestato dubbi sulla messa in sicurezza e accusato il sindaco di aver operato solo in funzione della campagna elettorale imminente.
Ponte Lago Patria riaperto, i cittadini: “Solo propaganda”
“Adesso è diventato al 100 % agibile all’improvviso senza fare niente” commenta Salvatore.
“Guardrail divelti, vegetazione su tutto il percorso, alberi morti pronti a cadere sulla strada alla prima seria folata di vento, mancanza assoluta di segnaletica orizzontale: è questa la messa in sicurezza? Ah, dimenticavo: limitazione per i mezzi di peso superiore a 3,5 tonnellate evidentemente per pericolo di crollo, immagino, ad eccezione dei mezzi pubblici. Un pulman pesa dalle 15 alle 19 tonnellate: questo significa che, pur di riaprire, si possono rischiare vite umane? Se questa è la messa in sicurezza non capisco perché, a suo tempo, sia stato chiuso”, scrive Antonio.
“Lavori di ripristino fantasma, alla fine osservando bene poco è stato fatto dopo 5 anni. Vergogna” rimarca Vincenzo.