Un anziano di 76 anni ha evitato di cadere vittima di una truffa grazie alla sua prontezza di spirito e alla collaborazione con i carabinieri. È successo nel pomeriggio in via Gaetano Poli, a Portici.
Portici, tentano truffa del finto avvocato: anziano non ci casca e fa arrestare due donne
L’uomo, dopo essere stato contattato telefonicamente da un presunto avvocato che lo informava dell’arresto del figlio a seguito di un investimento, ha finto di crederci ma ha subito chiesto aiuto alle forze dell’ordine.
Secondo la ricostruzione, il truffatore sosteneva che il figlio dell’uomo fosse stato fermato dai carabinieri e che per “sistemare la faccenda” fosse necessario consegnare una somma di 1300 euro. Il 76enne, pur turbato, ha iniziato a seguire le indicazioni ricevute ma ha deciso di affidarsi al buon senso. Camminando per strada, ha notato due carabinieri in un bar e, senza dire nulla, ha appoggiato il telefono all’orecchio del maresciallo, che ha immediatamente intuito la situazione.
In un silenzioso gioco di sguardi, carabinieri e vittima si sono intesi: l’uomo avrebbe finto di proseguire nel piano, mentre i militari lo avrebbero seguito con discrezione. Giunti al luogo dell’incontro, in via Diaz, l’anziano ha atteso i finti emissari del truffatore. Pochi minuti dopo sono arrivate due donne a bordo di una Jeep Renegade per ritirare il denaro.
Scattato lo scambio, sono scattate anche le manette. Le due giovani – già note alle forze dell’ordine – sono state arrestate con l’accusa di truffa aggravata. Si tratta di:
• Maria Lorusso, nata a Genzano di Roma il 14 agosto 2004, residente a Pomigliano d’Arco.
• Arianna Pizzone, nata a Napoli il 29 maggio 2001, residente a Casoria.
Con loro anche un complice di 44 anni, che faceva da palo: è stato denunciato, non avvedendosi della presenza dei militari che lo tenevano d’occhio. L’intera somma è stata restituita all’anziano, che ha potuto tirare un sospiro di sollievo.