Lo consideravano il “pizzo” di Natale. Così avevano imposto il racket ai danni del titolare di un’agenzia di pompe funebri. I carabinieri però li hanno smascherati e arrestati. Si tratta di due malavitosi appartenenti al clan Longobardi-Beneduce di Pozzuoli.
Pozzuoli, impresa di pompe funebri in fiamme: arrestati due estorsori del clan
I militari della Compagnia Carabinieri di Pozzuoli hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di due persone.
Sono gravemente indiziate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività del clan camorristico Longobardi – Beneduce, operante nell’area flegrea, nei confronti del titolare un’impresa di pompe funebri.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, gli indagati avrebbero messo in campo diversi raid di tipo intimidatorio nei confronti dell’impèrenditore. Avrebbero scatenato un incendio all’ingresso dell’agenzia funebre, commesso nel dicembre dello scorso anno, e avrebbero chiesto di versare al clan la somma di 10.000,00 euro.
