Sono cinque le persone indagate per la morte di Davide, il bimbo di 3 anni morto annegato nella piscina del lido Kora a Lucrino mentre si svolgeva la cerimonia nuziale.
Le persone destinatarie dell’avviso di garanzia sono il proprietario del locale, i genitori e i due animatori. Sono per ora cinque le persone coinvolte nell’inchiesta della Procura.
Restano ancora avvolte dal mistero le circostanze che hanno portato alla morte del piccolo Davide. Non è ancora chiaro se il bambino sia deceduto per essersi tuffato in acqua a stomaco pieno, per una congestione o se sia accidentalmente caduto piscina e poi annegato. Al momento l’unico elemento certo è che il bagno in piscina non era stato autorizzato dalla struttura.
Nei prossimi giorni sarà eseguito l’esame autoptico disposto dalla Procura, che chiarirà le cause del decesso del piccolo. Attualmente gli inquirenti hanno ascoltato alcuni testimoni. Al vaglio della Procura è anche la posizione dei genitori. Si dovrà capire se il bambino fosse stato affidato o meno alla custodia di qualcuno, ad esempio a qualche animatore. Anche se emerge dalle indagini che gli animatori seguivano i bambini con un’età superiore a quella di Davide.